Soffri di vertigini?

Mi gira la testa, mi sento ubriaco-stordito, non sono capace di camminare con disinvoltura: tutti sintomi che indicano un disturbo dell’equilibrio, la vertigine. L’equilibrio è regolato da un sistema complesso che permette di conoscere la posizione statica e dinamica del corpo spazio-temporale. L’orecchio con il labirinto posteriore (canali semicircolari, utricolo e sacculo) ed le relative vie nervose svolge una parte della regolazione dell’equilibrio.
Dobbiamo pertanto tenere presente che partecipano all’equilibrio la vista, la propriocezione e quindi le vie vestibolo-spinali, il cervelletto e le aree centrali corticali e sottocorticali , il talamo, l’ipotalamo, il sistema limbico, l’ippocampo (“vertigine che paura!”).
Talvolta la vertigine si presenta facendo un movimento brusco col capo oppure nel risveglio la mattina oppure abbassandosi o alzandosi: in alcuni casi la vertigine si associa a nausea-vomito e/o disturbi dell’udito (ipoacusia e/o acufene).
La vertigine più frequente è la vertigine del risveglio o vertigine da otoliti: piccoli cristalli di ossalato di calcio o detriti che si staccano dalle macule dell’utriculo o del sacculo e che si posizionano nei canali angolari(in genere il posteriore) determinando con i movimenti del corpo,vertigine.
La terapia resta la MANOVRA LIBERATORIA eseguibile in ambulatorio dallo specialista ORL.
La labirintite è un termine non più in uso nella letteratura odierna e moderna e indicava una sofferenza del labirinto posteriore: oggi si parla di nevrite vestibolare se vi è una sofferenza del nervo vestibolare accertata o più genericamente di deficit vestibolare acuto (DVA).
La labirintite è quella condizione di flogosi acuta che interessa il labirinto in rare situazioni come per esempio otiti purulente o interventi chirurgici complicati da flogosi con esami radiologici TC o RMN patognomonici per infiammazione del labirinto.
Pertanto con le tecnologie moderne di oggi si riesce a meglio precisare la sede del disturbo, e quindi a poter dare indicazioni prognostiche e terapeutiche più precise: gli esami che vengono in aiuto sono:
-Oculoscopia all’infrarosso
-Video Head Impulse Test (VHIT)
-VEMP’s cervicali e oculari
Inoltre poiché il nervo vestibolare decorre in vicinanza del nervo acustico e alcune malattie si correlano anche a disturbi uditivi può essere utile l’esecuzione di:
-audiometria tonale
-impedenzometria
-ABR
Tutti questi esami possono essere prenotati presso lo studio del Dr Pignatelli.

vestibologia